Rifarei tutto, la difesa di Mimmo Lucano

Rifarei tutto, la difesa di Mimmo Lucano

Appuntamento giovedì 18 maggio dalle 16.30 nella sala Biliotti dell’Archivio di Stato di Salerno

La Campania è sempre stata accanto a Mimmo Lucano. Dalla carovana di solidarietà dello scorso ottobre alla rassegna che sarà ospitata nei prossimo giorni a Salerno. La parola alla Difesa è l’iniziativa che ospiterà l’avvocato Andrea Dacqua, componente del collegio di difesa dell’ex sindaco di Riace, che racconterà il procedimento giunto al secondo grado di giudizio presso il Tribunale di Reggio Calabria. A seguire Domenico Rizzuti, uno dei curatori del libro La Giustizia e Il caso Riace (Castelvecchi) racconterà il laboratorio riacese e l’operato di Mimmo Lucano. La discussione sarà introdotta da alcune immagini tratte da film ispirati al caso Lucano.

L’iniziativa si inserisce nella rassegna salernitana dei Giovedì del cinema dei Diritti Umani di Salerno. Appuntamento giovedì 18 maggio dalle 16.30 nella sala Biliotti dell’Archivio di Stato di Salerno (piazza Abate Conforti 7). L’incontro cercherà di evidenziare alcuni aspetti giuridici del processo, le aberrazioni della sentenza segnalate da insigni giuristi nel volume presentato, ma anche le caratteristiche di forte innovazione sociale ed economica introdotte da Lucano nelle regole dello Sprar e proverà ad immaginare possibili orizzonti per il progetto Riace che continua a resistere nonostante l’azzeramento dei contributi statali.

«La X edizione de I Giovedi del Cinema dei Diritti Umani di Salerno racconta, con l’aiuto del Cinema e della presenza dei protagonisti, scenari odierni di violazioni dei Diritti Umani, esaminando casi giudiziari che rendono più evidente la difficoltà delle società moderne, compresa quelle europee, di assicurare il rispetto dei principi della Dichiarazione dei Diritti Universali dell’Uomo e, in alcuni casi, della nostra Costituzione. Tutto ciò rivela l’urgente necessità di diffondere la cultura dei Diritti Umani per affermare una nuova cittadinanza attiva e partecipativa, una cultura di Pace», spiegano gli organizzatori.

A margine della rassegna è possibile visionare, per tutto il mese di maggio, una esposizione minimale delle opere dell’artista iraniana Termeh Yaghoubi, già ospite degli eventi organizzati dall’associazione Cinema e Diritti.

@dalsociale24

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