L’arte contro la violenza di genere

L’arte contro la violenza di genere

Prossimo appuntamento di Art Against Violence a Milano dal 21 novembre al 5 dicembre, con una serie di eventi sul contrasto alla violenza sulle donne

L’emergenza da Covid-19 non ha fermato la violenza sulle donne. Sono state molteplici le esperienze e le testimonianze che abbiamo raccontato in questo ultimo anno e mezzo. Anzi, il lockdown e la pandemia hanno peggiorato la situazione delle donne che si sono ritrovate doppiamente isolate, con la difficoltà di chiedere aiuto, come ha sottolineato nella sua analisi su queste pagine la segretaria della Cisl Napoli Melicia Comberiati. Per contrastare la violenza di genere non bastano più le azioni messe in campo dalla istituzioni. Da anni il ruolo della società civile, dei centri antiviolenza, del privato sociale è fondamentale. Ed anche il mondo della cultura, dell’arte può fare la propria parte.

Esempio lampante in tal senso è il lavoro portato avanti da Vitaru Italia in collaborazione con Uniti per Unire. Le organizzazioni, radite sul territorio milanese, lavorano anche in altre città italiane. E varcano anche i confini nazionali. L’ultimo evento è stato organizzato a Kiev, in Ucraina. Dal 23 ottobre al 5 novembre Art Against Violence ha raccontato attraverso le opere d’arte il contrasto alla violenza di genere. Presentazioni, tavole rotonde e workshop internazionali per tutte le fasce d’età, nazionalità e posizione sociale. L’interazione, l’inclusione e coinvolgimento di tutti per contrastare una delle peggiori piaghe sociali.

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Tra le testimonianze più forti rese nel corso dei dieci giorni di appuntamenti ci sono quelle delle mamme separate dai bambini, raccolte nel libro Più forte del silenzio di Vesta Spivakovskaya per la prima volta presentata in lingua ucraina. Ed ancora quella di Zoya Melnik, attivista e giurista, che da anni porta avanti le indagini sulle strutture che ospitano i minorenni. Molto interessante il progetto Muro delle Bambole di Alina. Realizzato della fondazione americana Alina’s Light, il progetto Alina’s Doll è approdato anche in Ucraina come sostegno e terapia d’arte alle famiglie che hanno subito la perdita dei loro cari a causa della violenza domestica. 

L’evento è stato reso possibile grazie al sostegno di Sotheby’s Ucraina, Let’s Do It Ukraine. Prossimo appuntamento in Italia. Art Against Violence sarà al Cam di Milano dal 21 novembre al 5 dicembre, con una serie di eventi, presentazioni internazionali, concerti sul tema del contrasto alla violenza sulle donne.

@dalsociale24

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