Il progetto, promosso dalla sezione di Mazara del Vallo della UILDM, è finanziato dal ministero del lavoro e delle Politiche sociali attraverso l’Avviso 2/2024
Ha preso ufficialmente il via a Mazara del Vallo il progetto nazionale Il nostro Ciak. L’iniziativa coinvolgerà cento giovani con disabilità in attività legate al cinema, al giornalismo e alla comunicazione. Lanciato lo scorso 29 maggio con un workshop introduttivo, il progetto è promosso dalla sezione di Mazara del Vallo della UILDM, in partenariato con undici associazioni di varie regioni. Sezionato nell’ambito dell’Avviso n. 2/2024 del Ministero del Lavoro e delle Politiche sociali, Il nostro Ciak si rivolge a ragazze e ragazzi tra i 18 e i 29 anni con disabilità e in condizione di svantaggio socio-economico.
Il progetto si svilupperà su 14 mesi, toccando diverse città italiane con laboratori, incontri e attività pratiche. Dopo l’avvio a Mazara del Vallo, il percorso si concluderà a Monopoli, in provincia di Bari. La rete dei partner comprende organizzazioni attive in ambito associativo e nel mondo della disabilità, quali Fiadda, Fiadda Roma, AVI Umbria, FISH Friuli Venezia Giulia, FISH Calabria, Atlantis 27 OD, ANIS Regione Puglia, Insieme Verso Nuovi Orizzonti, Crescere Insieme, fondazione Messina.
LEGGI ANCHE: App-@id, tecnologia per il sostegno psicologico
L’obiettivo de Il nostro Ciak è promuovere l’inclusione attraverso percorsi educativi e culturali, che rafforzino le competenze personali, relazionali e creative. I partecipanti saranno accompagnati in esperienze formative legate al teatro, alla comunicazione e alla produzione audiovisiva. Prevista anche la realizzazione di un cortometraggio, che sarà firmato dal regista Giuseppe Gigliorosso.
Il valore aggiunto del progetto è nella sua dimensione collaborativa e trasversale, che punta a superare le barriere sociali, culturali e comunicative ancora troppo presenti nel nostro Paese. Attraverso l’arte, la narrazione e il lavoro di gruppo, Il nostro Ciak intende restituire centralità ai giovani con disabilità, valorizzando le loro capacità espressive e promuovendo un modello di partecipazione attiva e universale alla vita pubblica.
@dalsociale24