Le donne non potranno assistere alla finale di Supercoppa italiana tra Juventus e Milan se non accompagnate da uomini. Questo in sintesi è ciò che si apprende dal comunicato diramato dalla Lega di Serie A che informa sulle procedure d’acquisto dei biglietti per la partita che si svolgerà a Gedda, in Arabia Saudita, mercoledì 16 gennaio alle ore 20.30 locali. Il comunicato specifica che al momento della selezione del biglietto desiderato, bisognerà scegliere fra i settori “singles”, riservati ai soli uomini, e quelli “families”, per uomini e donne.

Anche Laura Boldrini ex presidente della Camera attenta alle questioni di discriminazioni sul suo canale Twitter prende una dura posizione.

Le donne alla #SuperCoppaItaliana vanno allo stadio solo se accompagnate dagli uomini.

Ma stiamo scherzando?

I signori del #calcio vendano pure i diritti delle partite ma non si permettano di barattare i diritti delle donne!

— laura boldrini (@lauraboldrini) 3 gennaio 2019

«La completa sottomissione al Dio Denaro del calcio italiano ha generato un’altra brutta figura: giocare la Supercoppa Italiana in Arabia Saudita significa farlo in un Paese leader nel commercio d’armi, in guerra con lo Yemen, in cui sono costantemente sotto attacco i diritti umani e in cui c’è una concezione medievale della donna», ci ha detto il direttore di IamNaples.it Ciro Troise, il quale aggiunge che giocare «la Supercoppa in Arabia Saudita è l’ennesima brutta figura di un calcio che ha svuotato la sua identità e che per tenere in vita il carrozzone è disposto ad accettare di tutto, anche i settori per soli uomini allo stadio per Juventus-Milan, finale di Supercoppa».