Solidarietà sociale nell’alto novarese

Da un anno viene portata avanti grazie al progetto A.A.A. Fragilità lavorativa

L’articolo 1 della Costituzione dice che il lavoro è una condizione fondamentale per la realizzazione dell’individuo e per la sua piena realizzazione sociale. Un principio messo in atto da circa un anno sul territorio dell’alto novarese e del Cusio attraverso il progetto A.A.A. Fragilità lavorativa, sostenuto dal Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali e realizzato in collaborazione con la Regione Piemonte.

Il progetto, di cui è capofila l’associazione Dignità e Lavoro “Cecco Fornara” Onlus, è nato per sostenere l’inserimento lavorativo di persone socialmente fragili e per mettere al centro la dignità di ogni individuo. Lo scopo è trasformare in risorsa economica e sociale persone fragili che sono escluse da dinamiche aziendali e lavorative e creare una rete di aziende e soggetti che permettano il loro inserimento e accesso nel mondo del lavoro.

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Tra i soggetti attuatori del progetto ce ne sono alcuni che si occupano da anni di inclusione sociale di persone con disabilità e svantaggiate. Come la cooperativa sociale Il Ponte. A.A.A. Fragilità lavorativa vuole accompagnare le persone svantaggiate alla creazione di un’impresa sociale totalmente sostenibile. Per farlo ha bisogno anche di volontari. Non solo persone qualificate, ma chiunque voglia condividere competenze e tempo per un progetto di inclusione.

Redazione
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