Libera Campania: Napoli sotto assedio

Libera Campania: Napoli sotto assedio

L’ennesimo episodio di violenza poco più di ventiquattro ore prima delle marcia nazionale di Milano

Ieri 70mila persone hanno sfilato per le vie di Milano in occasione della XVIII Giornata della Memoria e dell’Impegno in ricordo delle vittime innocenti delle mafie. Lo scorso anno era toccato a Napoli. Proprio il capoluogo campano è stato teatro dell’ennesimo episodio di violenza poco più di ventiquattro ore prima delle marcia nazionale. Quello dell’altra sera a Mergellina è l’ennesimo episodio in pochi giorni. Napoli è sotto assedio. Ad evidenziarlo è Libera Campania, che di ritorno da Milano dove sono state ricordate le oltre mille vittime delle mafie, fa il punto sul territorio napoletano.

«Napoli ripiomba nell’abisso della ferocia omicida, con l’assassinio del 18enne Francesco Pio Maimone, vittima di una violenza esplosa durante la movida del Lungomare. L’episodio allunga la già interminabile scia di giovani vite spezzate dalla criminalità, a Napoli e in Campania», si legge nel comunicato di Libera Campania. Come accade spesso, anche questo fatto di cronaca porta alla ribalta un’emergenza sulla quale la stessa organizzazione lavora attraverso le proprie ramificazioni territoriali: l’emergenza educativa. «Alla piaga dell’evasione scolastica che in certe zone della città raggiunge percentuali in doppia cifra, fa da contraltare l’assenza di politiche giovanili, che diano una visione di futuro ai nostri ragazzi», dichiarano i referenti di Libera.

E questo diventa ancora più necessario ed urgente considerando che il presunto killer ha quasi la stessa età della vittima. «Un giovane delle periferie abbandonate – orientale in questo caso – il cui padre fu ammazzato dieci anni fa, in un agguato di stampo camorristico. Le cronache di questi giorni – aggiungono i referenti di Libera – fanno riemergere il dato della carenza di prevenzione nei nostri territori che si somma all’insufficienza dei controlli. Ricordiamo, proprio a Mergellina, non più tardi di una settimana prima della folle sparatoria di sabato notte, costata la vita a Francesco Pio Maimone, nella stessa zona si era consumato un raid di camorra. Una ferita che si aggiunge ai tanti paradossi che attanagliano Napoli, alle istituzioni locali chiediamo risposte chiare intanto diciamo forte che noi ci siamo», conclude Libera Campania.

@dalsociale24

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