La plastica nel Mediterraneo

La plastica nel Mediterraneo

Nei mari e negli oceani di tutto il mondo ogni anno finiscono circa 8 milioni di tonnellate di plastica

Lo scorso giugno Wwf ha pubblicato un rapporto sulla presenza della plastica negli oceani. Non ci sono sconti per il mar Mediterraneo. Secondo l’organizzazione, nel mare che bagna le nostra coste, finiscono ogni anno 570 mila tonnellate di plastica. Un’equivalente di 34 mila bottiglie al minuto. Le stime prevedono che entro il 2050 i dati saranno quattro volte quelli attuali. Numeri impressionanti che dovrebbero spingere tutti gli attori in campo ad invertire il trend.

Nei mari e negli oceani di tutto il mondo ogni anno finiscono circa 8 milioni di tonnellate di plastica. Alcune stime riferiscono che in realtà sarebbero 20 milioni. Il rapporto di Wwf evidenzia che l’Italia produce 4 milioni di tonnellate di rifiuti plastici l’anno. Mezzo milione finiscono nella natura. Ciò che si trova maggiormente sono bottiglie di plastica, imballaggi e scarti plastica dell’industria. Sulle coste italiane, le più estese tra i Paesi del Mediterraneo, arrivano in grandi quantità cotton fioc, stoviglie usa e getta, cannucce, tappi. Questi oggetti incidono anche sull’economia del mare, soprattutto sulla pesca e sul commercio marittimo per un totale di circa 70 milioni di euro l’anno.

«Sono anni che ci troviamo a discutere del problema della plastica nei mari e sulle spiagge. Con il progetto Let’s Do It! Mediterranean negli anni scorsi abbiamo affrontato la questione, così come dallo scorso anno stiamo facendo attraverso il World Cleanup Day. Il 21 settembre – ha dichiarato il presidente di Let’s Do It! Italy, Vincenzo Capasso – partiamo dalle oltre duecento azioni dello scorso anno. L’aumento dell’inquinamento sta danneggiando la salute pubblica, la qualità dell’acqua e dell’aria».

Redazione
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