Fish Campania, Anffas Campania e Mo.v.i.ca denunciano le mancanze della Regione
La legge 112/2016 nasce per affermare il diritto alla vita indipendente delle persone con disabilità nel durante e Dopo di noi. Nei giorni scorsi la Corte dei Conti ha pubblicato la relazione sull’attuazione delle misure previste dalla suddetta legge. Legge adottata in Campania con delibera del 23 dicembre scorso. Nella relazione si legge che diverse regioni non utilizzano troppi fondi. La Corte ha evidenziato anche ulteriori criticità.
La relazione mette in evidenza una serie di criticità ma conferma la portata innovativa della legge 112 sul Dopo di noi. Dove è stata correttamente applicata ha permesso la realizzazione di interventi personalizzati a supporto di un progetto individuale di vita per ciascuna persona con disabilità. La ripartizione del Fondo Dopo di Noi alla Regione Campania negli anni 2016-2020 è stata di 31.711.660 euro. Le risorse erogate sono state però 18.119.400, pari al 57,1 per cento.
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La Campania, insieme ad altre cinque regioni, non ha ricevuto le risorse del 2019 e 2020, a causa della mancata rendicontazione del secondo anno precedente. Fish Campania, Anffas Campania e Mo.v.i.ca hanno più volte denunciato queste mancanze negli anni precedenti. E, alla luce dell’intervento della Corte dei Conti, tornano ad evidenziarlo. Le tre organizzazioni hanno scritto all’assessore alle Politiche sociali regionale Lucia Fortini e al presidente di Anci Campania Carlo Marino.
L’auspicio delle organizzazioni è che la relazione dia input al governo regionale per una maggiore consapevolezza della necessità di realizzare i progetti di vita, affinché le persone con disabilità possano avere accesso alle misure previste dalla legge 112.
