Chiusura trionfale per il World Cleanup Day

I numeri sono destinati a salire. Le attività potranno essere realizzate fino al 1 ottobre

Quasi 300 le azioni organizzate nei primi due giorni attraverso la piattaforma gestita da Let’s do It! Italy, l’associazione che coordina il World Cleanup Day in Italia. Merano il punto più a nord. Punta Braccetto quello più a sud. Centinaia i volontari che hanno messo in campo azioni concrete per proteggere e preservare l’ambiente nell’ambito della più grande iniziativa di pulizia dai rifiuti al mondo. Ma i numeri sono destinati a salire. Le attività potranno essere realizzate fino al 1 ottobre, quando la campagna italiana di chiuderà con l’iniziativa Napoli per Napoli, in collaborazione con il Comune di Napoli.

Già oggi sono di più. Basti pensare che solo sulla challenge World Cleanup Day Italia sulla app AWorld, partner dell’iniziativa, sono più di 86mila le azioni registrate. 896mila chilogrammi di Co2 risparmiati, 9.630 litri di acqua risparmiati, più di 35mila kwh di energia risparmiati. Numeri anche qui destinati a crescere, in quanto la challenge sarà attiva fino al 30 settembre. A questo si aggiungono i 500 alberi piantati da Vaia a passo Coe, a Folgaria, sulle Dolomiti, a valere delle associazioni che hanno organizzato un’attività di pulizia nell’ambito del World Cleanup Day.

La sesta edizione del World Cleanup Day ha visto la collaborazione di organizzazioni non governative, aziende e comunità locali.  Anche quest’anno l’evento ha ricevuto il patrocinio del Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza energetica, Commissione Nazionale Italiana per l’UNESCO-CNIU e dell’ASviS – Alleanza Italiana per lo Sviluppo Sostenibile. Aderisce al World Cleanup Day Legambiente con Puliamo il mondo. L’appuntamento è stato sostenuto anche da partner internazionali quali UN-Habitat, Earth Day, Act4DSGs e ha visto la collaborazione con la campagna #EUBeachCleanup.

«Se da una parte registriamo il successo di queste giornate, dall’altra, va ribadito che la battaglia contro i rifiuti non si ferma qui. Sulla sensibilizzazione sull’abbandono dei rifiuti bisogna fare ancora tanto e auspico che le istituzioni, locali e nazionali, capiscano, con i dati che lanceremo nei prossimi giorni, che c’è bisogno di tutto l’impegno possibile, economico e sociale per vincere questa battaglia. Ringraziamo tutti i volontari coinvolti per il lavoro svolto e mi auguro  che questo spirito di cooperazione e consapevolezza ambientale continui a prosperare nei mesi e negli anni a venire», ha dichiarato il presidente di Let’s do It! Italy, Vincenzo Capasso.

@dalsociale24

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