Campania, a giugno Stati Generali ambiente

Campania, a giugno Stati Generali ambiente

Ad annunciarlo il vicepresidente della Regione

Si è svolta stamattina presso l’aula consiliare Giancarlo Siani del Consiglio regionale della Campania la conferenza stampa di presentazione dei prossimi Stati Generali sull’ambiente in Campania. Appuntamento che quest’anno si svolgerà dal 12 al 14 giugno presso la Mostra d’Oltremare di Napoli. Dopo i saluti del presidente del consiglio regionale, Gennaro Oliviero la parola è passata subito al vice presidente della Giunta regionale della Campania, Fulvio Bonavitacola che ha parlato di una sfida estremamente significativa, quella con cui Ecomondo esce fuori da confini riminesi per approdare in Campania e accompagnare questa seconda edizione degli Stati Generali.

Una sfida che punta a costruire e strutturare la conoscenza diffusa e partecipata delle tematiche ambientali, indispensabile per affrontare al meglio le urgenze presenti e future legate allo sviluppo e all’implementazione di modelli di economia circolare. A partire ovviamente da una corretta e partecipata gestione del ciclo dei rifiuti, alternativa a una gestione che l’assessore Bonavitacola ha definito autoritaria riferendosi a quella messa in piedi in epoca commissariale dalla quale la Campania ha ereditato tante criticità e poche soluzioni.

Ribadita la necessità di diffondere conoscenza e consapevolezza tanto tra gli enti locali quanto tra le comunità affinché si comprenda la reale e improcrastinabile necessità e importanza di realizzare una adeguata rete impiantistica, fondamentale per rendere autonoma e al contempo meno onerosa la gestione del ciclo dei rifiuti.

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La stessa attenzione alla conoscenza è stata sottolineata nell’ambito di un progetto destinato al mondo dell’istruzione attraverso il quale si punta al coinvolgimento delle scuole, raccogliendo e promuovendo le sensibilità e le idee delle nuove generazioni. Non solo in ordine alla gestione dei rifiuti ma soprattutto in chiave di approccio alle sfide connesse ai cambiamenti climatici.

Lo stesso modello di conoscenza e di partecipazione, infatti è quello con cui si vuole alimentare una ulteriore sfida importantissima per la mitigazione delle criticità ambientali e socio economiche che caratterizzano la nostra epoca come quella rappresentata da una diffusa strutturazione delle comunità energetiche. Strumenti fondamentali per realizzare l’autonomia energetica e la lotta alla povertà energetica.

Di particolare interesse la chiave fieristica introdotta dagli organizzatori per l’edizione di quest’anno attraverso la quale mettere a sistema lo scambio di esperienze e conoscenza tra i vari stakeholder che operano nei vari campi scientifici e industriali.

@VinsViglione

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