BiciclAbile, seconda vita per le bici

BiciclAbile, seconda vita per le bici

Presso C.Lab – Carrera Laboratori ragazzi con disabilità intellettive ed adulti senza fissa dimora riparano le bici

In ogni grande città è consueto trovare delle bici abbandonate. A volte in stato di degrado. Senza sellino, ruote. Da sei anni a Torino esiste un progetto per il recupero di questi mezzi. Si chiama BiciclAbile. Il Comune si occupa di recuperare le biciclette sparse sul territorio cittadino e portarle al deposito della polizia municipale di via Druento. Anziché rottamarle vengono riparate e rimesse in circolazione. Una seconda vita per i mezzi a due ruote, resa possibile grazie al progetto dell’impresa sociale Stranaidea. Da rifiuto ad opportunità.

Materialmente il lavoro di riparazione è realizzato, presso C.Lab – Carrera Laboratori, nella Casa di Ospitalità per senza dimora Carrera, da ragazzi con disabilità intellettive ed adulti senza fissa dimora. Un’esperienza duplice. Sia sul piano formativo che lavorativo per le persone coinvolte nel progetto. Una volta rigenerate le bici sono immesse sul mercato con una cifra tra i 40 ed i 60 euro, che consentono anche la sostenibilità del progetto. «Siamo consapevoli che nell’era del consumo riparare le cose sia non solo un atto di ribellione, ma anche e soprattutto di responsabilità civica. Ridurre i rifiuti ed estendere il ciclo di vita dei prodotti produce un plus valore non solo economico ed energetico, ma anche di senso», ha detto a Giornale Radio Sociale la vicepresidente di Stranaidea, Lorena Cugusi.

LEGGI ANCHE: Arriva Colibrì, il delivery etico

Le bici sono utilizzate, tra gli altri, dal servizio di consegna a domicilio di consegna a domicilio di farmaci lanciato a Torino nel 2018 dalla start up Pharmercure, che si occupa di recapitare i prodotti acquistabili in farmacia, compresi i farmaci con ricetta.

@dalsociale24

Redazione
ADMINISTRATOR
PROFILE

Posts Carousel

Latest Posts

Top Authors

Most Commented

Featured Videos

Skip to content