Nel 2022 ricorrono 30 anni dall’assegnazione della croce da parte del governo della Catalogna come riconoscimento dell’impegno sociale
Il Barcellona ci ha abituati all’impegno sociale. Anche mostrandolo sulle maglie da gioco, per incentivare i tifosi e quanti la guardasse alla stadio o in tv a supportare quelle cause. Come con l’Unicef, finanziata d 2006 con aiuti per oltre un milione di bambini in 7 Paesi in via di sviluppo (Angola, Brasile, Cina, Ghana, Malawi, Sudafrica, Swaziland). Un impegno rinnovato negli anni che ha portato poi la società blaugrana a donare due milioni di euro per finanziare programmi di educazione fisica, sport e gioco per i bambini più poveri di Brasile, Cina, Ghana e Sudafrica.
Un impegno sociale che quest’anno sarà ricordato sulla terza maglia da gioco. Sulla divisa sarà infatti presente la croce di San Giorgio, per ricordare l’impegno del club per la diversità e l’inclusione. Nel 2022 ricorrono infatti trent’anni dall’assegnazione della croce da parte del governo della Catalogna come riconoscimento dei suoi contributi al miglioramento della società, nella promozione dello sport, dei suoi valori, del dovere civico e della solidarietà. Tutto quello che ha contribuito al motto del Barcellona “Mas que un club” (più di una squadra di calcio).
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La nuova maglia è stata indossata per la prima volta nell’amichevole di beneficenza disputata ieri con il Manchester City e terminata 3-3. La divisa sarà indossata anche dalla squadra della Barça Genuine Foundation, composta da ragazzi e ragazze con disabilità.
