Ripartire dalla mobilità dolce e dall’utilizzo virtuoso degli spazi pubblici e della strada. Prende il via da questi due temi il progetto Atella in Bici del circolo Geofilos di Legambiente. La crisi pandemica ha modificato la concezione di mobilità di molti cittadini. Ed in parte anche felle istituzioni, portando a modificare il quadro normativo attraverso semplificazioni significative in merito alla realizzazione di percorsi ciclabili e pedonali.

Partendo da questo nuovo scenario della mobilità Geofilos Legambiente ha lanciato Atella in Bici, progetto risultato vincitore, tra 11 proposte vincitrici su oltre 100 partecipanti al bando per la mobilità sostenibile al sud, promosso da fondazione Con il Sud. Nei comuni di Sant’Arpino e Succivo, in provincia di Caserta, saranno messe su strada oltre cento biciclette e realizzate una serie di infrastrutture. Come gli otto bike hub e la ciclofficina a Teverolaccio.

LEGGI ANCHE: Ti premiamo per andare in bici

Dunque, non solo un processo di realizzazione di piste ciclabili ma un vero e proprio cambio di paradigma, un nuovo stile di vita, un modo nuovo di intendere e praticare le relazioni sociali, gli spazi urbani, il modo di vivere la città. Di connettere la piazza, la scuola, i parchi come ambienti di vita e relazioni e innescare una nuova economia di comunità.

«Una sfida che con grande emozione e soddisfazione possiamo annunciare di aver vinto alla grande ottenendo un nuovo grande risultato per la nostra comunità, come facciamo dal 1997, anno di fondazione del nostro circolo Legambiente», dichiara Antonio Pascale, presidente del circolo Geofilos di Legambiente e portavoce del comitato Atella in bici.

@dalsociale24