Approvato il decreto Sicurezza bis

Approvato il decreto Sicurezza bis

Ecco cosa prevede la legge voluta da Salvini

Nel pomeriggio il ministro dei Rapporti con il Parlamento Riccardo Fraccaro aveva posto la questione di fiducia sul dl sicurezza bis al Senato. La prima chiama sul voto di fiducia ed anche al decreto era stata fissata per le 19.30. Con 160 voti favorevoli il Senato ha approvato la conversione in legge del decreto Sicurezza bis. 57 i voti contrari e 21 gli astenuti.

ECCO COSA PREVEDE IL DECRETO
18 gli articoli che compongono il decreto Sicurezza bis. Le norme, volute dal ministro dell’Interno Salvini che il 25 luglio erano state approvata alla Camera, sono legge. Il decreto legge n. 53 del 14 giugno 2019 concernente la “disposizioni urgenti per il potenziamento dell’efficacia dell’azione amministrativa a supporto delle politiche di sicurezza” incide principalmente sulla chiusura dei porti italiani alle navi delle ong e conferisce questo potere al ministro dell’Interno se questi crede sia stato compiuto il reato di «favoreggiamento dell’immigrazione clandestina».

All’articolo 2 è prevista una sanzione da 150mila fino ad un milione di euro per il comandante della nave «in caso di violazione del divieto di ingresso, transito o sosta in acque territoriali italiane». Previsti anche il sequestro della nave e l’arresto del capitano in flagranza nel caso in cui incorre nel «delitto di resistenza o violenza contro nave da guerra, in base all’art. 1100 del codice della navigazione». L’articolo 3 modifica l’articolo 51 comma 3-bis del codice di procedura penale rendendo competente per tutte le indagini concernenti il reato di favoreggiamento dell’immigrazione clandestina la procura distrettuale.

Il decreto introduce norme anche sulla gestione dell’ordine pubblico durante le manifestazioni di protesta e quelle sportive, stanziando per questo aspetto fondi per le forze dell’ordine. Per le manifestazione di protesta viene introdotta una aggravante per chi utilizza razzi, petardi, bastoni o altri oggetti contundenti. Sarà considerata un’aggravante indossare caschi. Inasprite le pene per chi compie «violenza o minaccia a un pubblico ufficiale», «resistenza a un pubblico ufficiale», «violenza o minaccia ad un corpo politico, amministrativo o giudiziario o ai suoi singoli componenti», «devastazione e saccheggio», «interruzione di ufficio o servizio pubblico o di pubblica necessità».

Per quanto concerne le manifestazione sportive il decreto Sicurezza bis dà potere al questore di limitare l’accesso a quanti abbiano denunce pendenti o siano stati protagonisti di episodi violenti in occasione di precedenti eventi sportivi, anche se commessi all’estero.

Redazione
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