«Caro amico, speriamo che questa notte tu soffra meno il freddo. Ti chiediamo scusa a nome della città». Questo il messaggio lasciato scritto su un cartone poggiato su una pila di coperte e maglioni che ieri sera i cittadini di Trieste hanno portato nel posto dove la sera prima il vicesindaco triestino Paolo Polidori aveva preso e gettato via le coperte, vantandosene anche su Facebook. «Sul clochard c’era un provvedimento di allontanamento e ho presunto che fosse andato via», aveva detto dopo essersi reso conto della brutta pagina che aveva contribuito a scrivere.

«Non è la nostra Trieste, e non è questione di visione politica ma di civiltà. Non penso che sia esagerato dire che siamo davanti alla banalità del male», ha scritto Diego D’Amelio, il giornalista de Il Piccolo che ha diffuso su Twitter (in foto) la solidarietà dimostrata dai cittadini triestini.

In molti hanno preso le distanza dal gesto di Paolo Polidori. Oggi lo ha fatto anche il vice sindaco di Taranto Valentina Tilgher, la quale ha dichiarato che «qualunque essere umano tolga una coperta ad un appartenente alla sua stessa specie, che vive per strada ed ha solo quella coperta come strumento di riparo dall’ondata di gelo, deve dimettersi prima che da qualunque altra carica, da quella di essere umano».