Crescita economica e sociale col terzo settore

Alcune esperienze sono state raccontate nel corso dell’incontro Insieme, Possiamo. Le sfide del Mezzogiorno di UniCredit

Rafforzare la collaborazione tra pubblico, privato e no profit significare costruire un argine alle diseguaglianze che attraversano il Paese. Il Mezzogiorno in particolare. Il terzo settore, come ha dimostrato soprattutto durante la pandemia, è in grado di sopperire alle mancanze del pubblico, alle esigenze dei cittadini. In taluni ambiti in particolar modo. 360mila istituzioni, 5,5 milioni di volontari, oltre 860mila dipendenti. I numeri del settore no profit sono importanti. Al sud sono 99mila gli enti no profit presenti. Il 27 per cento del totale. Il 6 per cento solo in Campania. Questa, rispetto alle altre regioni del sud, ha registrato un +48% rispetto al 2011 e un aumento dell’occupazione nel settore del 76 per cento.

Da questi numeri è partito il confronto “Insieme, Possiamo. Le sfide del Mezzogiorno” che si è tenuto ieri nel foyer del teatro San Carlo di Napoli. Rafforzare la collaborazione tra pubblico, privato e no profit significa incidere nella ripartenza economia e sociale del Paese e del Mezzogiorno. UniCredit, in collaborazione con UniCredit Foundation, ha voluto discutere le potenzialità di un settore che mostra importanti segnali di crescita nel Paese ed al sud e significativi risvolti occupazionali. Esperti, imprenditori e protagonisti dell’imprenditoria sociale napoletana si sono alternati per raccontare le proprie esperienze e per condividere le strategie di crescita del terzo settore. Tra gli interventi quelli del direttore scientifico Apple Developer Academy, Giorgio Ventre e della presidente della cooperativa sociale L’Orsa Maggiore, Angelica Viola.

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L’incontro si è aperto con i saluti del responsabile per il Sud di UniCredit Italia, Ferdinando Natali, e del sindaco di Napoli, Gaetano Manfredi. A seguire è stata illustrata l’esperienza del Banco Alimentare della Campania. L’organizzazione beneficiaria è stata destinataria di una donazione di 510 mila euro da parte di UniCredit Foundation, che saranno utilizzati per la distribuzione di beni alimentari in favore delle strutture caritative della regione e delle persone vulnerabili sul territorio. Un’iniziativa che prosegue il lavoro fatto durante la pandemia. In quel periodo 69 organizzazioni del terzo settore di tutto il territorio nazionale hanno ricevuto dalla sola UniCredit una donazione di 5,1 milioni di euro. L’equivalente di 3,8 milioni di pasti.

@dalsociale24

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