Appuntamento presso la sede del Polo della Sostenibilità Ambientale, gestito da Let’s do It! Italy
A dieci anni dalla grande mobilitazione che portò la Terra dei Fuochi all’attenzione nazionale, la situazione resta allarmante. Secondo il report presentato a maggio dal commissario straordinario Giuseppe Vadalà, il 90% delle bonifiche previste non è stato ancora realizzato. Queste sono nelle mani del governo, che dovrà elaborare un piano d’azione concreto. Un dato che conferma il ritardo strutturale nell’affrontare l’inquinamento ambientale e le sue ricadute sulla salute pubblica in uno dei territori più martoriati d’Italia.
Per analizzare i contenuti della relazione e discutere le prossime mosse, la rete Stop Biocidio ha promosso, assieme a comitati, associazioni e attivisti ambientali, un incontro per questo sabato. L’appuntamento è a San Sebastiano al Vesuvio, presso la sede del Polo della Sostenibilità Ambientale, gestito da Let’s do It! Italy. Proprio quest’ultima associazione è stata citata nella relazione della Corte Europea dei Diritti dell’Uomo che, all’inizio del 2025, ha condannato l’Italia per l’insufficienza degli interventi effettuati proprio nella Terra dei Fuochi.
LEGGI ANCHE: Terra dei Fuochi, chiesti danni a fratelli Pellini
L’incontro si concentrerà su alcuni temi chiave della macro vicenda Terra dei Fuochi. Dalla contaminazione dei suoli agricoli alla presenza di rifiuti sversati illegalmente. Dalle discariche abusive alle ricadute sanitarie, al ruolo delle istituzioni. Ma il cuore del confronto sarà anche il protagonismo delle comunità locali, chiamate a vigilare sulle politiche pubbliche e a rivendicare il diritto alla trasparenza e alla partecipazione. Nel corso dell’appuntamento sarà presentata la sala di monitoraggio dei siti inquinati, realizzata presso il Polo della Sostenibilità Ambientale. Uno spazio fisico e digitale per raccogliere le segnalazioni dei cittadini sui luoghi contaminati, costruendo una mappa utile per orientare le future bonifiche.
@dalsociale24