A Firenze si scopre l’arte con le mani

A Firenze si scopre l’arte con le mani

Grazie a Tactum, progetto di Agnese Lanza, dal prossimo autunno il Museo di Geologia e Paleontologia di Firenze sarà accessibile alle persone cieche

L’arte deve essere accessibile a tutti. Le persone con disabilità però non sempre riescono ad ammirarla. Soprattutto quelle con determinate disabilità, come i ciechi. Quando si tratta di opere d’arte l’unica possibilità per loro è l’audio racconto. Funzione che però non è presente in tutti i musei. E, in ogni caso, non permette di godere appieno delle bellezze dell’arte. Ma i musei possono essere luoghi di accoglienza e partecipazione, anche per i non vedenti. Come nel caso del Museo di Geologia e Paleontologia di Firenze. Dal prossimo autunno, infatti, al museo sarà attivo Tactum, un progetto che prevede laboratori sul tatto aperti a vedenti e non.

Ad ideare Tactum è stata la danzatrice Agnese Lanza. Dopo aver perso la vista, mentre era in visita al British museum di Londra, ha pensato che sarebbe stato bello poter apprezzare le opere d’arte toccandole. Nel 2018 lo ha messo in pratica per la prima volta agli Uffizi di Firenze. Assieme al collega Giuseppe Comuniello ha realizzati un video sulla tattilità ed una performance in occasione della Giornata internazionale della disabilità.

Dal prossimo autunno Tactum coinvolgerà la rete Musei Welcome Firenze. Tra questi il Museo Horne, da sempre sensibile al tema dell’inclusione culturale e sociale. Già oggi i visitatori non udenti possono prenotare una visita con un interprete in Lis, mentre i visitatori con disabilità cognitiva possono attivare un percorso guidato adeguato e inclusivo.

@dalsociale24

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