Lo Sport Geniale per il Rione Luzzatti

Lo Sport Geniale per il Rione Luzzatti

Finanziato dalla Fondazione con il Sud nell’ambito del bando “L’importante è partecipare” promuove la rigenerazione urbana, sociale e culturale del rione Luzzatti – Ascarelli di Napoli

Favorire la pratica sportiva come mezzo di inclusione sociale dei giovani, in particolare di quelli in condizione di fragilità. Promuovere ed estendere gratuitamente a tutte le fasce della popolazione del Rione Luzzatti le attività sportive comuni e non. Queste le basi del progetto Lo Sport Geniale. Finanziato dalla Fondazione con il Sud nell’ambito del bando “L’importante è partecipare” promuove la rigenerazione urbana, sociale e culturale del rione Luzzatti – Ascarelli di Napoli attraverso un programma di attività come bicicletta, calcio, basket, pallavolo, arti performative, DanceAbility. Attività atte a consolidare ed ampliare il coinvolgimento dei minori ed includere adulti, anziani e cittadini di minoranze cinesi e rom.

Lo sport come strumento per fare comunità e favorire l’infrastrutturazione sociale. L’iniziativa, il cui nome prende spunto dal romanzo di Elena Ferrante, si pone l’obiettivo di restituire un senso di collettività al quartiere, favorendo il dialogo e la socialità dei suoi abitanti attraverso lo sport. Il progetto prevede anche la riqualificazione di uno spazio che verrà attrezzato ed adibito ad area ludico-sportiva. Un progetto corale del quale fanno parte diversi enti del terzo settore: Parrocchia Sacra Famiglia, Casa Generalizia Pia Società Torinese di San Giuseppe, Asd Polisportiva Murialdo, Giovani Sacra Famiglia in Team, Associazione Banca del tempo, Associazione Famiglia Murialdo, Scuola di Danza Madrilena, Asd Campana.

All’inaugurazione erano presenti l’assessore allo sport del Comune di Napoli Emanuela Ferrante e la presidente della IV Municipalità Maria Caniglia. Con loro, tra gli altri, Marco Rota, parroco della Parrocchia Sacra Famiglia, ente capofila del progetto. «L’idea di avviare questo progetto è nata quando, da un’analisi del territorio, abbiamo scoperto che il nostro quartiere è ricco di associazioni sportive ma che, per via anche del Covid-19, non contano molti partecipanti. Così – ha sottolineato Rota – abbiamo deciso di fare rete e proporre il nostro progetto per offrire l’opportunità agli abitanti del luogo di partecipare a diverse attività sportive».

@dalsociale24

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