Sport for Good nelle periferie

Sport for Good nelle periferie

Fino al 30 settembre per aderire alla campagna di finanziamento

Un progetto che mira a coinvolgere bambini e adolescenti vittime di emarginazione, violenza e bullismo. L’iniziativa di Fondazione Laureus Italia si concentra su venti discipline sportive tra le quali calcio, basket, karate, vela. I destinatari del progetti sono 150 bambini delle periferie di Roma e Milano con problemi sociali quali povertà, dispersione scolastica, guerra, violenza, abuso di droghe, discriminazione e Aids.

Per poter sostenere la campagna di finanziamento c’è tempo fino al 30 settembre. A segnalare i ragazzi alla fondazione, che lavora anche a Napoli, sarà la rete di 30 associazioni sportive e 20 istituti scolastici con la quale collabora. I dati del ministero dell’Istruzione dicono che ci sono oltre 14mila studenti hanno abbandonato la scuola media nel periodo dal 2015 al 2017. Considerando la fascia d’età che va dagli 11 ai 17 anni ha abbandonato la scuola il 53 per cento dei ragazzi per essere state vittime di episodi di bullismo (dati Istat).

Sport for Good rientra nei progetti di formazione di Fondazione Laureus che usano lo sport come strumento di recupero. Sono 1500 i ragazzi coinvolti ogni anno dal quartiere Giambellino di Milano e dall’Esquilino di Roma. L’attività prevede anche dei testimonial di rilievo internazionale come il motociclista Giacomo Agostini, il tennista Boris Becker, i calciatori Franz Beckenbauer, Cafu, Alessandro Del Piero.

Redazione
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