Sostegno a domicilio per studenti disabili

Sostegno a domicilio per studenti disabili

L’appello delle associazioni delle persone con disabilità

I dirigenti scolastici devono attivare modalità di didattica a distanza anche per gli studenti con disabilità, tenendo conto delle loro esigenze. Lo prevede il decreto del presidente del Consiglio dei ministri varato l’8 marzo sulle misure di contrasto alla diffusione del Coronavirus. Le misure devono essere attive per l’intera durata della sospensione delle attività didattiche.

L’inclusione delle persone con disabilità è un diritto imprescindibile. Per i ragazzi in età scolare maggiormente. Ma non sono molte le realtà che hanno applicato questo punto del dpcm. Le scuole dell’infanzia statali e paritarie non comunali, le primarie e le secondarie di primo grado di Milano. Il Comune di Roma ha deciso di convertire le ore di assistenza scolastica erogata dagli operatori educativi per l’autonomia e la comunicazione in ore da effettuare presso le abitazioni degli studenti con disabilità.

Ma sono ancora molte quelle che non hanno neanche posto la questione sul tavolo. Tra queste le scuole della Campania. Per questo il presidente di Fish Campania, Daniele Romano, ha scritto questa mattina all’assessore regionale all’Istruzione Lucia Fortini. Nella missiva l’associazione chiede che l’Ufficio Scolastico Regionale si attivi, attraverso gli ambiti sociali di zona e le Asl per garantire l’assistenza specialistica presso il domicilio degli studenti con disabilità. La stessa richiesta è stata avanzata alla Regione Lazio da Daniele Stavolo, presidente di Fish Lazio.

Redazione
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