Sospesi incontri in case famiglia

Sospesi incontri in case famiglia

Il tribunale dei Minorenni di Napoli consiglia la sospensione fino al cessato rischio sanitario da Covid-19

Ancora non era stato firmato l’ultimo Dpcm, che la Procura della Repubblica presso il tribunale dei Minorenni di Napoli aveva già consigliato la sospensione degli incontri in comunità e dei rientri in famiglia fino al cessato rischio sanitario. Una misura – come si legge nella comunicazione del Tribunale dei Minorenni di Napoli – da adottare dopo aver interloquito con gli enti affidatari dei singoli minori. Per i minorenni in area penale la decisione è rimessa alla decisione dell’Ufficio di Servizio Sociale per i Minorenni o all’autorità garante competente.

La Procura della Repubblica presso il tribunale dei Minorenni di Napoli aveva già consigliato «la sospensione degli incontri in comunità e dei rientri in famiglia fino alla cessazione del rischio sanitario» lo scorso 12 marzo, a seguito del dpcm dell’11 marzo che introduceva il lockdown. In quel caso non erano consentiti gli spostamenti in tutto il territorio nazionale. Ora, invece, non saranno consentiti nelle sole zone rosse. Al netto di alcuni territori comunali, la Campania rientra invece tra le zone arancioni.

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Dopo la comunicazione del Tribunale ne è stata emanata una anche dal Comune di Napoli. L’area welfare dell’ente di Palazzo San Giacomo ha comunicato la posizione del Tribunale agli enti gestori delle strutture d’accoglienza residenziali per minori ed a ventuno centri di servizio sociale territoriale. Il Comune di Napoli ha chiesto agli assistenti sociali di «concordare con le comunità le modalità con le quali informare le famiglie e i tutori dei minori e di tener conto di quanto indicato dalla AG circa la valutazione di soluzioni differenti per casi specifici».

Redazione
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