Il presidente Conte li ha convocati per oggi alle 15
Senza una manovra che rimetta al centro i servizi essenziali garantiti dai Comuni c’è il rischio che questi non vengano erogati. Questa la preoccupazione dei sindaci metropolitani, che l’hanno fatta presente al presidente del Consiglio attraverso una lettera. I 13 sindaci scriventi lamentano poca attenzione alle richieste fatte pervenire da loro al governo. Richieste giunte dalle «istituzioni di prossimità, quelle della frontiera quotidiana del bisogno e della assistenza alla cittadinanza, conoscono esattamente la realtà, vivono giornalmente le dinamiche sociali e avvertono gli umori della gente», si legge nella missiva.
Nelle lettera al Premier i sindaci metropolitani evidenziano lo sforzo perpetrato delle amministrazioni locali durante la fase più emergenziale della pandemia. E l’impegno quotidiano che ancora oggi portavo avanti «per evitare – scrivono – che il fortissimo disagio economico e sociale possa trasformarsi in rabbia». Per proseguire su questa strada i 13 sindaci metropolitani chiedono «risorse certe e sufficienti per consentire ai Comuni di assicurare continuità nei servizi alle comunità; misure eccezionali di revisione e flessibilizzazione dei vincoli finanziari per i Comuni; semplificazioni per eseguire opere celermente e ridisegnare gli spazi urbani in vista della fase di convivenza con il virus».
Il presidente del Consiglio Giuseppe Conte ha convocato per questo pomeriggio alle 15 una riunione con i sindaci metropolitani.