Ci sono territori che non credono sufficienti le misure a sostegno dei bisognosi varate dal governo. Per questo hanno deciso di stanziare ulteriori fondi per il sostegno alle famiglie in stato di necessità. Come la Sicilia, dove la Regione ha stanziato 100 milioni per le famiglie per l’acquisto di beni di primi necessità. Uno sforzo al quale, secondo otto deputati regionali, deve essere affiancato un ulteriore stanziamento da parte del governo centrale.

Caronia, Catalfamo, Bulla, Ragusa, Pullara, Gennuso, Pellegrino e Zitelli chiedono «al governo di avviare una attenta analisi di tutti i fondi e programmi europei già destinati alla Sicilia e che a vario titolo possano essere utilizzati per il sostegno al reddito, unico strumento per dare dignità e serenità alle famiglie e contribuire alla ripresa economica di tutta la collettività. Di fronte ad una situazione di eccezionale drammaticità occorrono interventi assolutamente eccezionali ed efficaci».

Per i consiglieri regionali del centrodestra è necessario programmare politiche attive per il lavoro per il dopo emergenza sanitaria. Per gli 8 deputati della Regione Siciliana queste azioni possono essere messe in campo utilizzando le risorse non ancora impegnate del Por Sicilia Fse 2014/2020. A queste richieste si aggiunge la proposta di prevedere «per tutti i soggetti esclusi da altre misure di sostegno al reddito, una indennità di 600 euro mensili, per tutto il periodo della emergenza».