Montelepre è un comune di 6 mila abitanti della provincia di Palermo. Da lì parte l’avventura di Leonardo Gaglio. Il 15 marzo scorso, a pochi giorni dal suo trentesimo compleanno, il medico siciliano ha deciso di partire per Bergamo. Per dare il suo contributo nella lotta al Coronavirus. Per curare i pazienti affetti da Covid-19. Per aiutare i colleghi del reparto di Malattie infettive dell’ospedale Papa Giovanni XXIII lombardo. Mesi passati in corsia in una delle città italiane più colpita dalla pandemia.

Un’esperienza forte, che ti segna. «Tra le mura dell’ospedale di Bergamo ho avuto la possibilità di toccare con mano la sofferenza, la malattia, l’animo umano. I turni estenuanti ci hanno messo a dura prova, ma il lungo tempo che passavamo in ospedale ha creato qualcosa di speciale: una famiglia», si legge nella lettera che il medico siciliano ha inviato alla nostra redazione.

Un’esperienza che Leonardo Gaglio ha prima raccontato su Facebook e Instagram. E che poi ha voluto raccontare in un libro: Quarantena: 14 storie ai tempi del Coronavirus. Prima disponibile nella sola versione digitale. Da qualche giorno anche in versione cartacea. Il ricavato delle vendite andrà in beneficenza per creare un ciclo virtuoso di solidarietà. «Spero un giorno di poter tornare a Bergamo, quando sarà finito tutto, per abbracciare i colleghi e tutti i pazienti. Per ricordare insieme – scrivo Leonardo Gaglio – chi non ce l’ha fatta, rendergli onore. Semplicemente per riconoscersi perché imbardati eravamo tutti uguali».

Stefano Malla