I luoghi di comunità di Milano

I luoghi di comunità di Milano

La proposta arriva da Marta Mainieri, fondatrice di Collaboriamo, organizzazione che si occupa di progettazione di servizi collaborativi

Fare rete è fondamentale in ogni campo. Per quanti si occupano di rigenerazione, innovazione sociale ancor più. Farlo in una città viva come Milano significa moltiplicare le possibilità di collaborazione e dare risposte ad associazioni, gruppi informali, cittadini che necessitano di spazi. Il capoluogo lombardo accoglie così la rete degli spazi ibridi, una mappa che ha mette in rete le realtà che rigenerano i diversi quartieri.Dal commercio alle attività culturali fino all’aggregazione. Un progetto che ha lo scopo di valorizzare gli spazi che a loro volta valorizzano i centri urbani. Così dopo gli ospedali e le case di comunità lanciati un paio di settimane fa dalla Regione, arrivano i luoghi di comunità.

La proposta questa volta arriva dal basso. Da Marta Mainieri, fondatrice di Collaboriamo, organizzazione che si occupa di progettazione di servizi collaborativi, che lancia la proposta su Vita no profit. La rete accoglierà librerie che offrono servizi di coworking, portinerie di quartiere. Ed ancora specifiche realtà già censite, come il negozio dei runner Verde pisello nato nel 2004 o il bistrot e libreria Mamusca. O ancora Spazio Nolo, caffetteria e outlet che accoglie come fosse casa. Tre le parole chiave della nuova rete: socialità, creatività, rigenerazione.

@dalsociale24

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