Il regolamento per gli orfani di crimini domestici

Il regolamento per gli orfani di crimini domestici

Sostegno al diritto allo studio tramite borse di studio, alla formazione e al lavoro

Il 21 maggio è stato licenziato il decreto interministeriale n. 71 che regolamenta l’erogazione di misure di sostegno agli orfani di crimini domestici e di reati di genere e alle famiglie affidatarie. Pubblicato in Gazzetta ufficiale il 1 luglio il regolamento sarà in vigore dal 16 luglio. Il decreto prevede il sostegno al diritto allo studio tramite borse di studio. A decorrere dall’anno 2017 con 2 milioni di euro. Per quest’anno le risorse stanziate sono pari a 3.500.000. Per il prossimo anno 2 milioni di euro, mentre a decorrere dal 2022 1.500.000 euro.

La misura prevede inoltre la frequenza gratuita o semigratuita presso convitti, educandati o altre istituzioni educative. Destinatari sono gli studenti degli istituti di istruzione e formazione professionale, delle università, delle istituzioni dell’Alta Formazione Artistica, Musicale e Coreutica e degli istituti tecnici superiori.

Previsti inoltre orientamento, formazione e sostegno all’inserimento lavorativo. In quest’ultimo caso i datori di lavoro possono ricevere fino al 50 per cento dei contributi versati per un periodo massimo di 36 mesi. Queste domande vanno presentate all’Inps. Per il triennio 2018-2020 è previsto un contributo di 300 euro mensile per ogni minore accolto da famiglie affidatarie. I benefici sono cumulabili. Le domande vanno trasmesse alla Prefettura competente. Alla Prefettura vanno inoltre presentate le domande per le spese medico-assistenziali.

Redazione
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