Per prendere possesso del proprio ufficio, De Pellegrin ha dovuto attendere che fosse creato un varco nel muro dell’edificio adiacente
Il 14 giugno Belluno ha eletto il nuovo sindaco. E come il comune Veneto tante altre città italiane. Nel capoluogo del nord Italia è stato eletto, con oltre il 50 per cento dei consensi, Oscar De Pellegrin. È il primo sindaco disabile del Belpaese. Questo non dovrebbe bastare a fare notizia. Anche se l’ha fatta. Quel che però è importante è il tempo che il neoeletto sindaco di Belluno ha impiegato ad entrare nella casa comunale. Ben 38 giorni. Il motivo è stato la mancata accessibilità del palazzo.
Come accade in tante città gli edifici storici, come quello che ospita il Comune di Belluno, non sono accessibili. Per prendere possesso del proprio ufficio, il sindaco disabile ha dovuto attendere che fosse creato un varco nel muro dell’edificio adiacente. «Sia chiaro però: non l’ho fatto per me, o meglio non solo. Il municipio – ha detto in un’intervista al Corriere il primo cittadino – è la casa di tutti i cittadini, nel 2022 è totalmente assurdo che qualcuno possa accedervi e qualcuno no. Naturalmente io sono più sensibile alla questione ma si tratta di civiltà».
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Più volte campione paralimpico in carabina e tiro con l’arco, Oscar De Pellegrin è stato anche oro alle Paralimpiadi nel 2012. Fino a poco tempo vicepresidente del comitato olimpico, a giugno è stato eletto da una coalizione con Fratelli d’Italia e Lega. Tra le principali idee del sindaco di Belluno c’è quella di creare una casa delle abilità. «Un sogno che ho in mente da tempo. Il primo problema di chi vive con una disabilità fisica o psichica è la solitudine. Una struttura che crei interazione tra chi è svantaggiato è un passaggio di indipendenza e di felicità essenziale», ha detto a Vanity Fair.
