La più grande fattoria verticale d’Europa

La più grande fattoria verticale d’Europa

La fattoria verticale di Copenaghen sarà in grado di produrre quasi mille tonnellate di verdure l’anno

In molti Paesi i terreni che una volta erano destinati all’agricoltura negli anni sono stati edificati, sono diventati strade, ospedali, centri commerciali. Gli spazi per coltivare la terra si sono assottigliati rispetto a trent’anni fa. Oggi che c’è un ritorno all’agricoltura, una maggiore richieste di verdure sane e fresche – in controtendenza con qualche anno fa – è difficile soddisfare l’enorme richiesta. Soprattutto senza evitare un forte consumo di acqua. Anche in risposta a questa crescente richiesta qualche anno fa sono nate le fattorie verticali. Sono delle fattorie in cui la produzione si sviluppa in altezza, permettendo così di risparmiare circa il 95 per cento dell’acqua che sarebbe utilizzata in un campo naturale. Inoltre le verdure sono irradiate da luce artificiale, accorciando così anche i tempi di raccolta.

Le fattorie verticali sono spuntate un po’ ovunque, anche perché data la particolare metodologia di coltivazione possono essere ospitate anche in centro città. In Italia una delle più conosciute è quella nata lo scorso anno a Cavenago in provincia di Monza e della Brianza. A metterla in piedi Luca Travaglini e Daniele Benatoff attarverso Planet Farms, che, a regime, ha prodotto circa 40mila confezioni al giorno di insalate per la quarta gamma, ovvero per i supermercati. Per qualche tempo è stata la fattoria verticale più grande d’Europa. Finché non è entrata nel mercato la startup danese Nordic Harvest, che ha portato a Copenaghen quattordici strati di scaffalature in un hangar di 7mila metri quadrati. La fattoria è illuminata 24 ore su 24 da 20mila led.

Nella fattoria verticale danese i prodotti coltivati ​​sono variegati. Dalle erbe ad altre verdure a foglia verde. E in base alla tipologia di coltura vengono raccolti in vari momenti dell’anno, fino a 15 volte l’anno. A lavorarci sono poche persone che si servono anche di piccoli robot agricoltori che trasportano vassoi di semi. Secondo le stime dei titolari della Nordic Harvest la fattoria sarà in grado di produrre 200 tonnellate di verdure nel primo trimestre del nuovo anno e quasi mille tonnellate l’anno. Una scelta che va anche in linea con il rispetto dell’ambiente. Se in Danimarca circa il 40 per cento del consumo di elettricità è basato sull’eolico, la fattoria verticale della capitale si alimenta al cento per cento di energia dai mulini a vento.

Redazione
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