Pianura immagina il suo futuro

Pianura immagina il suo futuro

Un progetto ideato in classe per ripensare il futuro del quartiere, dalla valorizzazione del cortile interno della scuola agli orti didattici

Non solo una giornata di sensibilizzazione ambientale, ma un vero e proprio laboratorio civico. È quello che si è svolto al teatro del plesso Scamardella dell’istituto comprensivo Don Giustino Russolillo, dove le studentesse e gli studenti hanno presentato pubblicamente Destinazione Comune, un progetto ideato e costruito in classe per ripensare il futuro del proprio quartiere.

«Come adolescenti, sentiamo il bisogno di avere luoghi dove socializzare, esprimerci e crescere in modo sicuro». Così hanno esordito i giovani relatori, spiegando l’origine del percorso. La loro proposta parte da una constatazione semplice ma potente: Pianura deve diventare un quartiere in cui restare per scelta, non da cui fuggire per necessità.

Durante la mattinata, i ragazzi hanno illustrato con slide, immagini e disegni un piano articolato di rigenerazione urbana a partire dai due plessi scolastici. Al centro, la valorizzazione del cortile interno della scuola, la creazione di uno spazio eventi all’aperto, aree di socialità, orti didattici e una serra per l’educazione ecologica.

«Le scuole non sono solo luoghi di studio, ma anche centri di aggregazione, dove si coltiva il senso di comunità», hanno sottolineato. La presentazione si è conclusa con una richiesta chiara e propositiva al Comune di Napoli: sostegno al progetto e apertura alla collaborazione con studenti, famiglie e insegnanti.

LEGGI ANCHE: Energy contro l’abbandono scolastico

Dopo i saluti del presidente della IX Municipalità, Andrea Saggiomo, sono intervenuti, l’assessore alla Salute e al Verde del Comune di Napoli, Vincenzo Santagada, Raffaele Lauria, delegato del WWF Italia per la Campania, Teresa De Giulio, consigliera della IX Municipalità, ed il vicepresidente della Camera dei Deputati, Sergio Costa, che ha concluso l’incontro.

Lauria ha voluto trasmettere agli studenti la visione originaria del fondatore del WWF, Fulco Pratesi, ricordando la sua dottrina del rispetto, un approccio in cui la protezione dell’ambiente è parte integrante della cultura civica e della responsabilità collettiva. «Difendere un albero o un quartiere – ha detto – è come difendere un diritto».

Molto partecipato l’intervento finale di Sergio Costa, che ha coinvolto i ragazzi in un appello concreto. «Educate i vostri genitori ad amare l’ambiente. Cominciate da casa, dai piccoli gesti. Oggi voi siete i semi di questo cambiamento». Poi, rivolgendosi ai presenti, Costa ha ricordato il valore della collaborazione, dicendo che «tutto questo ha senso solo se lo facciamo insieme. Io porto con me oggi il seme di Pianura, e lo porto anche in Parlamento».

@dalsociale24

Redazione
ADMINISTRATOR
PROFILE

Posts Carousel

Latest Posts

Top Authors

Most Commented

Featured Videos

Skip to content