I numeri del World Cleanup Day

I numeri del World Cleanup Day

Oltre 1200 le azioni in Italia, 330mila le persone coinvolte

La partecipazione al World Clenaup Day in Italia ha superato le aspettative. 1250 le azioni organizzate in tutta Italia, 330mila i partecipanti, 1400 le zone pulite. 50.750 i sacchi riempiti, di cui plastica per il 67 per cento, vetro 3, indifferenziato 27, cicche di sigarette 2, carta 1 per cento. Non sono i dati definitivi. Quelli saranno illustrati nel corso dell’incontro con il ministro dell’Ambiente Sergio Costa previsto per domenica 6 ottobre nel corso della fiera Ricomincio dai Libri.

Alla più grande azione civica di pulizia del mondo, il World Cleanup Day, hanno partecipato oltre 150 Paesi. Dalle isole Fiji agli Stati Uniti. Dall’Estonia, dove il movimento ambientale è nato nel 2008, al Kenya. Impressionanti per numero di rifiuti recuperati e di cittadini partecipanti le azioni di alcuni Paesi africani. Ma anche in Europa la partecipazione è stata importante. Come in Kosovo, il più giovane Stato che quest’anno ha coordinato il lavoro internazionale.

L’obiettivo del coinvolgimento del 5 per cento della popolazione non è stato raggiunto, ma i numeri segnano un passaggio positivo. Un traguardo importante raggiunto grazie al contributo di centinaia di associazioni e migliaia di cittadini che hanno aderito ed organizzato azioni di pulizia su spiaggia, in parchi, su strade, lungo fiumi.

Un lavoro gravoso, ma che, come ha sottolineato il presidente di Let’s Do It! Italy, Vincenzo Capasso, «è stato ripagato dalla grande partecipazione dei cittadini che sono sempre più interessati dalle questioni ambientali locali e globali. Il messaggio di sostenibilità, di riappropriazione del nostro pianeta, dei luoghi in cui viviamo sta passando».

Redazione
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