Minori stranieri non accompagnati accolti da Less

Minori stranieri non accompagnati accolti da Less

Tra gli enti che li accoglie in Campania c’è la cooperativa Less, che ad oggi ha all’attivo 8 progetti in tre province

Sono circa 60 mila i minori stranieri non accompagnati giunti in Italia da soli negli ultimi 5 anni. 8 mila solo nel 2019. Secondo i dati del ministero del Lavoro e delle politiche sociali, al 31 giugno 2022 si registrano, sul territorio nazionale, 15.595 minori stranieri non accompagnati. L’obiettivo del sistena Sai è di garantire tutela legale e psico-socio-sanitaria ai minori accolti e accompagnarli nel passaggio alla maggiore età per renderli autonomia.

Sono centinaia gli enti che si occupano di msna. Nella sola Campania ci sono 684 minori stranieri non accompagnati, ovvero il 4,4 per cento del totale. Tra gli enti che si occupano di minori stranieri non accompagnati c’è la cooperativa Less. Ad oggi sono 8 i progetti che la coop segue su questo fronte. Uno a Napoli città, dove ha anche sede. Restando in provincia di Napoliopera a Boscotrecase, San Giorgio a Cremano, Terzigno. A Bracigliano, in provincia di Salerno. Ed ancora Calitri, Torre le Nocelle e Montemiletto, in provincia di Avellino.

Tra gli ultimi a partire Boscotrecase nel 2020. Nel comune vesuviano, assieme alla cooperativa Demetra, è stato avviato il progetto M.A.I.A. – Minori Accoglienza Integrazione e Autonomia, che attualmente accoglie 20 msna. Lo scorso anno a Calitri, assieme al Comune, è stato avviato il Fami/Sai. Gestito con il consorzio di cooperative Sociali Percorsi, il progetto accoglie 12 msna. Cinque i progetti partiti quest’anno. 10 sono i minori accolti a Napoli, 12 a San Giorgio a Cremano, 11 a Bracigliano, 15 tra Torre Le Nocelle e Montemiletto. Terzigno è in attesa dell’arrivo dei primi minori. 

Per Less si tratta di «un lavoro sinergico che testimonia come la collaborazione pubblico-privata, alimentata da competenze, professionalità, motivazione ed impegno sociale possa contribuire a costruire comunità accoglienti socialmente coinvolte in percorsi di rigenerazione dei territori partendo proprio dall’integrazione delle persone più vulnerabili che rappresentano un valore aggiunto di crescita della società da un punto di vista interculturale, sociale ed umano».

@dalsociale24

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