Candidato al consiglio comunale di Carinola alle elezioni amministrative del 3 e 4 ottobre scorsi, Luigi Tozzi ha raccolto 307 preferenze. Di professione avvocato, si occupa di lavoro e previdenza. Da consigliere comunale di maggioranza nel comune casertano ha ricevuto la delega alla disabilità, al commercio ed agli affari legali.

Quali sono le principali criticità di Carinola sulla disabilità?
«Come la maggior parte dei Comuni, anche a Carinola i servizi sociale e le politiche per la disabilità sono stati abbandonati. Tra le principali attività da mettere in campo nel breve termine ci sono sicuramente l’abbattimento delle barriere architettoniche presso la casa comunale ed il supporto domiciliare all’utenza, ove possibile. Due questioni sulle quali sto già lavorando».

Quali saranno le prime proposte che metterai in campo?
«La nuova amministrazione comunale ha molto a cuore i temi della disabilità. Tra le prime cose da fare c’è senza dubbio la promozione di tutte le attività sociali. A partire dagli assegni di cura. Porremo una lente di ingrandimento sulle necessità degli studenti con disabilità che frequentano le scuole del nostro territorio. La prima vera attività che stiamo mettendo in campo è fissata per il prossimo 3 dicembre, in occasione della Giornata internazionale delle persone con disabilità. Il programma è in costruzione. Di sicuro ci sarà un momento di premiazione di Chiara Vingione, che ha fatto parte della squadra di basket di persone con sindrome di Down che si è aggiudicata la vittoria dei Campionati europei di categoria».

Carinola non è l’unico comune andato al voto in provincia di Caserta. Anche lo stesso capoluogo. Quali sono le principali criticità e, di conseguenza, le necessità del territorio?
«Sicuramente una delle principali necessità è dotare il trasporto pubblico di un servizio per le persone con disabilità. Credo che ad oggi la provincia di Caserta sia una delle ultime da questo punto di vista. E poi dobbiamo lavorare in sinergia con altri Comuni per offrire dei servizi che nei piccoli comuni hanno costi molto elevati, ma che se organizzati in un territorio più ampio, possono essere sicuramente offerti con maggiore facilità ai cittadini con disabilità».

@ciro_oliviero



SULLO STESSO ARGOMENTO POTREBBERO INTERESSARTI ANCHE:

Airbnb e Fish per un turismo accessibile

L’impegno di Maria Venditti per Telese

Le rampe in Lego arrivano in Italia