Da 17 anni Make-A-Wish Italia esaudisce i desideri dei bambini affetti da malattie gravi. Sono circa 2.400 i piccoli pazienti che hanno visto realizzare il proprio sogno. Come Saverio, un ragazzo di 15 anni con il Linfoma di Hodgkin, che è volato a Barcellona per incontrare il suo idolo, Lionel Messi, quando la Pulce giocava ancora in Spagna. Come la sua sono tantissime le belle storie. Niente come la possibilità di evadere dalla solitudine di una stanza d’ospedale, infatti, può rendere felici i bambini e le famiglie che condividono con loro il dramma della malattia. I benefici dal punto clinico sono documentati da numerosi studi scientifici. Il più recente, condotto dall’università di Aston per Make-A-Wish Uk, conferma gli effetti positivi sul benessere psico-fisico dei malati e delle loro famiglie.

«Curare un bambino non significa solo guarire la sua malattia ma vuol dire prendersene cura a 360 gradi e questo include anche realizzare i suoi desideri. Esaudire un desiderio è una terapia complementare che produce uno stato di benessere e aiuta ad affrontare meglio la malattia», ha evidenziato la pediatra dell’ospedale Vittorio Emanuele di Catania, Milena La Spina. Dello stesso avviso anche Keith Goh, neurochirurgo pediatrico e presidente del comitato scientifico di Make-A-Wish International, che ha sottolineato come «le emozioni positive si trasformano direttamente in benefici per la salute del paziente».

Nell’ultimo anno e mezzo sono state meno del solito causa pandemia. Ma i bambini ammalati che chiedevano che i loro sogni fossero realizzati non sono diminuiti. Sono così circa 250 i desideri in attesa. Per realizzarli la no profit ha lanciato la campagna Felici e più forti. Per partecipare all’iniziativa solidale, attiva fino al 14 novembre, basta donare con un sms o una chiamata da rete fissa al numero 45584.

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