Le Regioni dovranno delineare gli indirizzi per diagnosi ed interventi precoci
La Conferenza Unificata Stato regioni ha sancito le nuove linee di indirizzo sui disturbi neuropsichiatrici e neuropsichici dell’infanzia e della adolescenza. Nel corso della riunione, presieduta dal ministro per gli Affari Regionali e le Autonomie, Erika Stefani, è stato redatto l’accordo che,
tra i principali obiettivi, prevede che le Regioni debbano delineare gli indirizzi per diagnosi ed interventi precoci. Gli enti regionali dovranno inoltre prevedere servizi ospedalieri e residenziali terapeutici territoriali.
tra i principali obiettivi, prevede che le Regioni debbano delineare gli indirizzi per diagnosi ed interventi precoci. Gli enti regionali dovranno inoltre prevedere servizi ospedalieri e residenziali terapeutici territoriali.
Negli ultimi anni le richieste di diagnosi in questo campo sono aumentate in maniera significativa. In quasi dieci anni sono quasi raddoppiate. Non si è verificato lo stesso in altri campi medici. Nonostante l’incremento considerevole delle domande di intervento la risposta delle reti di servizi territoriali non è stata sufficiente. Per questo la decisione di sancire le nuove linee di indirizzo sui disturbi neuropsichiatrici e neuropsichici dell’infanzia e della adolescenza. Un modo per garantire equità di risposte e uniformità della raccolta dati.
L’epilessia è uno dei disturbi neurologici dell’età evolutiva più frequenti. Colpisce 0,3 per cento della popolazione infantile. Ancora più frequente la presenza di disturbi della coordinazione motoria che variano dal 2 al 5 per cento in base alla fascia d’età.