Sostenere azione educativa e creare lavoro

Sostenere azione educativa e creare lavoro

Dopo i fatti di camorra che hanno interessato il quartiere Ponticelli negli ultimi giorni la società civile si mobilita per far fronte comune

Lo scorso 14 marzo due giovani pregiudicati erano rimasti feriti a colpi di pistola in un duplice agguato: un morto e un ferito. Ieri mattina alle 4 la detonazione di una bomba. Nel pomeriggio un altro ferito. Sono i fatti di cronaca che hanno visto protagonista in meno di una settimana il quartiere Ponticelli di Napoli. Fatti di camorra che hanno scosso il quartiere dell’area est della città. Fatti sui quali hanno contribuito ad accendere i riflettere gli interventi della politica e della società civile. Nella giornata di ieri hanno lanciato l’allarme i senatori Sandro Ruotolo e Vincenzo , il referente di Libera Campania Fabio Giuliani e lo scrittore Maurizio De Giovanni.

Fatti sui quali non si deve mai abbassare la guardia. Per Pasquale Leone di Terra di Confine del coordinamento di Libera Napoli «fatti come questi sono sintomo che non c’è azione educativa e culturale nelle carceri. Va senza dubbio sostenuta l’azione repressiva, che in questi ha portato grandi risultati. Ma a questa va accompagnata un’azione educativa, la creazione di posti di lavoro. Altrimenti è, purtroppo, facile che una volta tornate in libertà le persone riprendano da dove avevano lasciato».

«Quanto accaduto ci ha scosso, perché come Libera non solo denunciamo gli atti criminali. Proprio in queste ultime settimane – ha aggiunto Leone – abbiamo lanciato il tema disarmare la città. Oltre che fisicamente, dalle armi in senso stretto, anche da modi, linguaggi, mentalità. Questi fatti sono accaduti in un settimana particolare per Libera: la settimana che porta al 21 marzo, la Giornata in memoria delle vittime innocenti delle mafie».

Terra di Confine, Libera ed altre organizzazioni portano avanti da anni l’azione educativa nel quartiere. Anche in zona rossa. Con l’educativa territoriale che da poco si svolge presso il centro polifunzionale intitolato alla vittima innocente di camorra Ciro Colonna. Proprio questo pomeriggio, alle 16, presso il centro polifunzionale i volontari leggeranno i nomi di tutte vittime innocenti di mafie. Un’azione che è al culmine di un percorso avviato nelle scorse settimane con la visita in quattro luoghi della cultura del quartiere. Alla villa romana Caius Olius Ampliatus con il Rotary Community Corp Napoli est e la famiglia di Ciro Colonna. Alla biblioteca Deledda con l’Auser Ponticelli e Michele De Martino, fratello di Felice. Alla casa del popolo assieme allo Spi Cgil e Silvia Guarracino. Ed al cinema Pierrot con l’Arci Movie e Pina De Cicco.

In questo percorso sono stati registrati dei contributi dei familiari delle vittime innocenti di camorra. Contributi che sono stati montati assieme a quelli di bambini e ragazzi di dieci scuole del territorio di Ponticelli e San Giovanni a Teduccio e che sono stati condivisi in diretta alle 10.30 «per far sì che la voce di tutti i familiari possa unirsi all’unisono con quella dei tanti attivisti che, nonostante la zona rossa, continuano a combattere la camorra con educazione e cultura».

@ciro_oliviero

Redazione
ADMINISTRATOR
PROFILE

Posts Carousel

Latest Posts

Top Authors

Most Commented

Featured Videos

Skip to content