L’assurda richiesta della prefettura

L’assurda richiesta della prefettura

A raccontare via Facebook la vicenda è la stessa moglie del giovane togolese

Lo scorso 21 ottobre la prefettura di Firenze ha rigettato la domanda di cittadinanza di Tewfima Kassimna, togolese di 27 anni sposato con una cittadina italiana. Il matrimonio concerebbe di diritto la cittadinanza italiana, ma la prefettura ha risposto che nella documentazione mancava il certificato penale relativo al periodo nel quale Kassimna ha vissuto in Libia. Quel certificato manca perché lui è stato in Libia in transito verso l’Italia. Nel Paese nordafricano è stato inoltre detenuto illegalmente e torturato.

A raccontare via Facebook la vicenda è la stessa moglie del giovane togolese, Caterina Caselli, operatrice della Caritas cittadina.

Secondo la prefettura di Firenze per ovviare al problema Tewfima Kassimna potrebbe tornare in Libia e contattare la rappresentanza diplomatica italiana. Un particolare non di poco conto è nel Paese nordafricano c’è ancora la guerra civile.

Redazione
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