Le lacrime di Kabul per Gino Strada

Le lacrime di Kabul per Gino Strada

La street artist Laika ha voluto ricordare Gino Strada e il suo rapporto con l’Afghanistan, uno dei primi Paesi in cui Emergency portò il suo aiuto

In questi giorni Kabul è al centro del dibattito internazionale. Le immagini di persone che scappano dall’Afghanistan per paura delle ripercussioni del nuovo regime talebano hanno fatto il giro del mondo. Persone che, pur di uscire dal Paese, si aggrappano agli aerei in partenza. Ed inevitabilmente non sopravvivono. C’è un senso di angoscia in tutto questo. Di impotenza. E al contempo la memoria corre al ricordo di chi per anni ha costruito speranza e dato un aiuto concreto a quelle genti. La memoria corre a Gino Strada, il fondatore di Emergency, morto lo scorso 14 agosto. Lui che ha dedicato gran parte della sua vita agli ultimi, ai bisognosi. Anche agli afghani. E che proprio nel giorno della sua scomparsa aveva pubblicato un articolo in cui esprimeva preoccupazione riguardo la presa dell’Afghanistan da parte dei talebani.

La street artist Laika ha voluto ricordare Gino Strada e il suo rapporto con l’Afghanistan, uno dei primi Paesi in cui Emergency portò il suo aiuto. Nella notte del 15 Agosto, ha realizzato un’opera in via Andrea Provana, all’angolo di via Biancamano, a Roma. Le Lacrime di Kabul presenta un bambino afghano con bende sull’occhio destro e sulla testa. Gino! Ho paura! Questa la frase che accompagna l’opera. La frase pronunciata dal bambino che piange lacrime del colore della bandiera afghana. Nell’iride il logo della ong fondata da Strada. Sulla bende sulla fronte del bambino un altro messaggio contro le guerre e per ricordare la sofferenza che generano tra i popoli colpiti, in questa caso quello afghano.

@dalsociale24

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