Consegnare cibo a domicilio a Bologna, ieri sera, era davvero molto pericoloso e nel rispetto dei lavoratori si è deciso di sospendere il servizio, ma non tutte le realtà di servizio a domicilio hanno badato all’ incolumità dei Riders. Ed è subito scoppiata la polemica.

« A Bologna nevica, le strade sono impraticabili e consegnare non vale il rischio. Sgnam-MyMenù dopo le molte pressioni dei riders in turno, ha deciso di sospendere il servizio. La Carta dei diritti, per quanto non ancora applicata in tutti i suoi punti, si dimostra uno strumento essenziale per la tutela di chi lavora » scrive Riders Union Bologna, chiedendo ai consumatori «di stare dalla nostra parte e non ordinare questa sera »

 Con la sospensione del servizio avvenuta ieri sera a causa della neve si intendeva rispettare una delle norme della Carta dei diritti firmata con il Comune di Bologna. E seppur l’intento fosse garantire salute e sicurezza dei lavoratori, la decisione non è stata unanime.

Deliveroo, Glovo, JustEat hanno continuato a consegnare. «Sono le piattaforme che non hanno aderito alla Carta del Comune di Bologna e che, a livello nazionale, riunite nell’associazione datoriale Assodelivery, stanno boicottando ogni trattativa al Tavolo con il governo» spiega Quondamatteo dei Riders, continunando, «nella serata di ieri non hanno chiuso, ma solo rallentanto il lavoro, assumendosi la responsabilità di mandare fuori i fattorini con un tempo infame e foriero di grandi rischi. E per la giornata di oggi, ci confronteremo con l’azienda in base alle condizioni del tempo per i turni del pranzo e della cena. Almeno c’è un dialogo perché c’è la carta. La sicurezza non si monetizza, il diritto alla salute viene prima di quello al lavoro ». La questione resta aperta.