A in un appartamento che non arriva a 50 metri quadri nella frazione di Prunarolo di Vergato è stato Claudio Rizzoli
Nel primo trimestre dello scorso anno le vendite di libri sono aumentate del 26,6 per cento. Anche grazie alle vendite online che hanno raggiunto il 45 per cento. In crescita anche le librerie indipendenti, che hanno segnato un +34 per cento. Nonoatante questo ci sono centinaia di libri che finiscono al macero ogni giorno. Nella corsa contro il tempo c’è chi prova a salvarli. Come Claudio Rizzoli. Nella frazione di Prunarolo di Vergato (Bologna) ha realizzato la Casa del libro ritrovato. Un piccolo appartamento che non arriva a 50 metri quadri in cui sono stipati oltre 15mila volumi.
Sugli scaffali. Sulle sedie. Sui tavoli. Ogni cnetimetor della casetta dalla porta di legno eoccupato da libri. Un progetto nato sei anni fa per salvare tutte queste storie, i personaggi, la conoscenza. Anche se ogni angolo della Casa del libro ritrovato è occupato, Claudio sa esattamente dove si trova ogni volume. Tutto catalogato in 25 categorie. Dalla narrativa alla saggistica. Ma anche libri per bambini e ragazzi.
La Casa del libro ritrovato è simbolo di economia sociale. Quanti prendono in prestito un libro ricevono anche un volantino del centro emiliano problemi sociali per la Trisomia 21, associazione che si occupa di persone con sindrome di Down. Anche il figlio di Claudio Rizzoli è una persona con sindrome di Down. È stato lui ad aiutare il padre a lanciare questo progetto.
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