L’iscrizione all’anagrafe dei richiedenti asilo

L’iscrizione all’anagrafe dei richiedenti asilo

La decisione del sindaco di Reggio Emilia

Uno dei principali problemi del decreto Sicurezza ha riguardato sin dai primi giorni l’iscrizione all’anagrafe dei richiedenti asilo. In alcuni casi i comuni, come Napoli e Palermo, hanno deciso di superare quanto previsto dal decreto e iscrivere ugualmente i richiedenti all’anagrafe. L’ultimo in ordine di tempo a prendere questa decisione è stato il sindaco di Reggio Emilia Luca Vecchi.

Un plauso alla sua decisione è arrivato dalle cooperative sociali di Reggio Emilia impegnate nell’accoglienza dei richiedenti asilo. «Una scelta di civiltà che ripristina un diritto insensatamente cancellato dalla legge su sicurezza e immigrazione, che proprio su questo punto è stata smentita apertamente anche dalle sentenze di diversi tribunali», hanno scritto le coop. Le stesse avevano già preso posizione sulle questione lo scorso febbraio firmando un documento di denuncia, sottolineando che con quella legge i richiedenti asilo venivano privati della possibilità di rinnovo della protezione umanitaria.

«La residenza è fondamentale nel percorso di autonomia e simbolo stesso dell’integrazione in un territorio, ed è per questo – hanno scritto le cooperative sociali reggiane – che la decisione del sindaco Luca Vecchi, cui va il nostro plauso, assume un’importanza straordinaria non solo sul piano umano, ma in termini di riconoscimento di un diritto fondamentale delle persone che cercano vie di riscatto da situazioni drammatiche».

Redazione
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