In attesa della Sea Watch

In attesa della Sea Watch

Già da ieri sera si rincorrevano voci sul possibile sequestro della nave una vota giunta a Catania

In attesa della Sea Watch nel porto etneo sono stati attivati i presidi di sicurezza e di assistenza allo sbarco. Dopo l’identificazione i 15 minori presenti a bordo della nave della ong saranno accompagnati in diverse strutture della provincia. Gli adulti saranno invece trasferiti in autobus all’Hot Spot di Messina scortati dagli uomini della squadra mobile di Catania.

In attesa che la Sea Watch sbarchi al Molo di Mezzogiorno a Catania iniziano a rincorrersi le prime dichiarazioni politiche sulle azioni da mettere in campo nel dopo approdo. «Se sequestrare la nave Sea Watch 3 all’arrivo al porto di Catania serve per accertare eventuali responsabilità, non ci trovo nulla di male. E’ giusto che si facciano le indagini e si ricostruisca l’intera vicenda», ha dichiarato poco fa Fabio Cantarella, l’assessore del Comune di Catania in quota Lega. Lo stesso esponente leghista ritiene «giusto però che la Procura di Zuccaro, che ha dimostrato di esser attenta, ricostruisca quanto avvenuto».

Ospite di Radio anch’io su Radio Uno il ministro dei Trasporti Danilo Toninelli sottolinea che «non si parla di blocco navale ma di rispetto delle leggi da parte delle navi delle ong. Stiamo studiando una norma che impedisca l’ingresso delle ong per motivi di ordine pubblico», aggiungendo di essere «favorevole al sequestro della Sea Watch».



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