Dal 1 febbraio il green pass sarà obbligatorio per entrare in molti esercizi commerciali. Ma già oggi in supermercati, farmacie, edicole, tabaccai, mezzi pubblici è necessario esibire il disco verde. Ma ci sono persone che non hanno il vaccino. Non solo per ragioni di salute, ma anche perchè sono necessari i documenti, in particolar modo la tessera sanitaria, sia per accedere ai centri vaccinali che per sottoporsi a tampone. Le persone senza fissa dimora e quelle senza documenti non potevano dunque accedervi. D’ora in poi potranno fare il vaccino ed ottenere il green pass grazie all’intervento della fio.Psd. La federazione delle persone senza fissa dimora ha scritto al ministero della Salute ed alla struttura commissariale per l’emergenza da Covid-19, «che con estrema velocità e disponibilità – si legge nella nota della fio.Psd – hanno fornito le risposte e le indicazioni da inoltrare alle strutture interessate».

A seguito di questa interlocuzione la Federazione italiana organismi per le persone senza dimora ha pubblicato il vademecum – approvato dalla struttura commissariale – che illustra come i senza dimora e tutti coloro che non hanno documenti, possono fare il vaccino e ottenere il green pass. Il documento è disponibile anche in lingua inglese. «È diritto di chiunque, italiano o straniero, presente stabilmente sul territorio italiano, di presentarsi ai centri vaccinali e ottenere il vaccino (I, II e III dose) e lo si può fare anche in assenza di Carta di Identità o altro documento di riconoscimento», scrive la fio.Psd.

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