Il gioco d’azzardo è una delle materia contenute all’interno della legge n. 145 del 2018, ovvero il bilancio di previsione del governo. Un passo indietro sul gioco d’azzardo, dato che nel provvedimento sono varie le prescrizioni relativi il settore dei giochi. Una sintesi dei provvedimenti sul gioco d’azzardo sono ben spiegate in questa scheda prodotta da Avviso Pubblico.

In riferimento alle modifiche riguardanti il gioco d’azzardo il presidente di Avviso Pubblico, Roberto Montà, ha sottolineato che ci sono «aspetti positivi ed altri meno». Tra gli aspetti positivi individuati dal presidente dell’associazione degli enti locali per la formazione civile contro la mafie c’è «la possibilità di verificare – attraverso l’AAMS – l’effettivo funzionamento degli orari di apparecchi da intrattenimento, uno strumento che una volta messo a regime potrà essere molto utile ai Comuni che hanno adottato ordinanze di limitazione degli orari di gioco». Non è stato accolta con parere favorevole da Avviso pubblico la scelta di rimandare di un anno la sostituzione delle AWP con le nuovi AWPR da controllo remoto. «Apparecchi – come spiega Montà – che useranno tecniche più evolute per garantire la loro inalterabilità e che saranno utilizzabili con tessera sanitaria, un mezzo per limitare la diffusione del gioco minorile».

Non si limita la dipendenza dello Stato dagli introiti erariali dell’azzardo. Forse è questo l’aspetto più sorprendente dei provvedimenti in tema di gioco previsti nel bilancio di previsione. Tra le mancane del provvedimento «una legge di riordino nazionale, che metta mano al settore con criterio, recependo le esperienze fatte da Regioni e Comuni nel contrasto al gioco d’azzardo patologico e che garantisca un’effettiva diminuzione dell’offerta di gioco su tutto il territorio italiano», ha detto Roberto Montà.



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