Il futuro della Masseria Ferraioli

Il futuro della Masseria Ferraioli

Alla presenza del fondatore di Libera, don Luigi Ciotti, cittadini e scuole del territorio potranno approfondire le attività della Masseria Ferraioli

Sabato 5 marzo la Masseria Antonio Esposito Ferraioli ha festeggiato i primi 5 anni di attività, di impegno e di riscatto. Una giornata dedicata al racconto delle attività del bene confiscato più grande dell’area metropolitana di Napoli. Una giornata che sarà replicata il prossimo 31 marzo alla presenza del fondatore di Libera, don Luigi Ciotti. Giovedì dalla prossimi settimana, dalle 10 alle 12, cittadini e scuole del territorio potranno conoscere ed approfondire le attività che si svolgono alla Masseria Ferraioli. All’iniziativa sono stati invitati anche il Prefetto di Napoli, Claudio Palomba, ed il Procuratore della Repubblica di Napoli, Giovanni Melillo.

Quell’occasione sarà anche dedicata a discutere del futuro del bene confiscato di Afragola. Dopo la posa simbolica della prima pietra della ristrutturazione, da parte dell’allora Prefetto di Napoli Marco Valentini  lo scorso 22 settembre, i lavori procedono a rilento. La Masseria Antonio Esposito Ferraioli rischia ancora di perdere il finanziamento di un progetto di 1.497 milioni di euro.

Un ulteriore – e probabilmente più grosso problema – riguarda lo svincolo autostradale che la multinazionale Ikea deve realizzare come opera compensativa, e che rischia di spaccare letteralmente il bene confiscato in 4 aree, pregiudicando di fatto il suo riutilizzo. Ad oggi la situazione appare critica e necessita un significativo intervento istituzionale e della società civile. Nonostante il Comune di Afragola reputi fondamentale la realizzazione di questo svincolo, non è possibile interrompere il percorso di recupero di questo bene confiscato.

@dalsociale24

Redazione
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