L’Italia quest’anno è stata al centro del dibattito ambientale. Prima Napoli con il G20 dei ministri dell’Ambiente. Poi Milano con la Youth for Climate e la Pre Cop 26. Ma non è l’unico Paese che cerca di dare una scossa alle questioni ambientali. Soprattutto attraverso l’impegno dei giovani. Detto di Greta Thunberg, ormai conosciuta a livello globale, ci sono altri giovani provenienti da diversi Paesi del mondo che si stanno facendo strada per le proprie posizioni su innovazione sostenibile e lotta al cambiamento climatico. Da Vanessa Nakate, incoronata come possibile successore di Greta, a Mirana Njakatiana Andriarisoa. La giovane imprenditrice del Madagascar si è distinta durante la Youth for Climate di Milano per l’invenzione che ha prodotto con i suoi compagni di università.

Mirana ed i suoi colleghi della Pan African University for Water and Energy Sciences in Algeria hanno fondato una start up per produrre frigoriferi a energia solare che integra anche un filtro per l’acqua. La So-cool potrebbe essere una svolta per il Madagascar, così come per altri Paesi africani. Nello Stato di Mirana solo il 20 per cento della popolazione ha accesso all’elettricità. Lo scopo della giovane imprenditrice è quello di portare energia verde per l’elettrificazione rurale in Madagascar e poi in tutta l’Africa subsahariana.

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Nel video di presentazione del progetto Mirana Njakatiana Andriarisoa spiega che l’intento del loro frigorifero è quello di «permettere una migliore conservazione degli alimenti e dei farmaci ma anche di cercare una soluzione alla necessità di acqua potabile e fresca per milioni di abitanti dell’Africa subsahariana».

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