Divergenti, festival di cinema trans

Divergenti, festival di cinema trans

L’appuntamenti si svolgerà online causa emergenza da Covid-19

Giunge alla decima edizione Divergenti, l’unico festival del cinema dedicata all’identità di genere ed all’immaginario trans in Italia. Il festival – organizzato dal Movimento Identità Trans, con la direzione artistica di Nicole De Leo e Porpora Marcasciano – si svolgerà interamente online dal 26 al 28 novembre. Annullata dunque la distanza fisica con la città che lo promuove, Bologna. Gli appuntamenti potranno essere seguiti in maniera gratuita su docasa.it, la piattaforma creata dall’associazione documentaristi emiliani.

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Ad aprire questa edizione del festival sarà il saluto della madrina virtuale, l’attrice e performer Silvia Calderoni. Con lei Antonello Dose della storica trasmissione di Radio 2 Rai Ruggito del coniglio e Gianmarco Negri, primo sindaco trans d’Italia, eletto a Tromello, in provincia di Pavia. 11 le opere in concorso, di cui 8 documentari, alle quali si aggiungono un convegno, un seminario e la sezione video blog. Due proiezioni in anteprima. Il primo è il film I tanti triangoli rosa del regista spagnolo Luca Gaetano Pira, che racconta la storia di persone Lbgtqi+ che hanno subito persecuzione, carcere e torture in Spagna e Sudamerica. L’altro è Amaranto di Noemi Mariluongo, un’indagine sull’emergenza Covid tra le sex workers trans nel territorio bolognese.


Sostegno a donne e persone lgbtqi vittime di violenza



Ad aprire questa edizione del festival sarà il saluto della madrina virtuale, l’attrice e performer Silvia Calderoni. Con lei Antonello Dose della storica trasmissione di Radio 2 Rai Ruggito del coniglio e Gianmarco Negri, primo sindaco trans d’Italia, eletto a Tromello, in provincia di Pavia. 11 le opere in concorso, di cui 8 documentari, alle quali si aggiungono un convegno, un seminario e la sezione video blog. Due proiezioni in anteprima. Il primo è il film I tanti triangoli rosa del regista spagnolo Luca Gaetano Pira, che racconta la storia di persone Lbgtqi+ che hanno subito persecuzione, carcere e torture in Spagna e Sudamerica. L’altro è Amaranto di Noemi Mariluongo, un’indagine sull’emergenza Covid tra le sex workers trans nel territorio bolognese.

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