La legge delega per la riforma del Terzo settore n. 106 del 2016 riforma anche i Csv. Nelle specifico è il Codice del Terzo settore a normare le nuove funzionalità dei Centri di servizi per il volontariato. La stessa riforma sostituisce i fondi speciali per il volontariato, su base regionale, con l’istituzione di un Fondo unico nazionale. Al contempo costituisce un Organismo nazionale di controllo e 15 articolazioni territoriali con funzioni di indirizzo e controllo.

Il 27 settembre 2019 il ministro del Lavoro e delle Politiche Sociali ha istituito l’Otc Ambito 12 Campania e Molise. A comporre questo organo sono i rappresentanti delle fondazioni di origine bancaria, del Forum del Terzo Settore, dell’Anci, delle Regioni Campania e Molise. A presiederlo è Rossella Paliotto. In questo ambito il riparto del Fondo unico nazionale vedrebbe il Csv di Napoli destinatario del maggior numeri di fondi, data la platea verso la quale opera.

I Csv di quasi tutte le regioni hanno visto approvare la programmazione delle attività per l’anno in corso a dicembre 2019. Tutti tranne quelli della Campania e del Molise, la cui approvazione è giunta un mese fa. Per queste due regioni a dicembre era giunta l’approvazione dei fondi relativi al solo personale. Non per quelli relativi alla programmazione per il sostegno alle associazioni. Il presidente del Csv Napoli, Nicola Caprio, denuncia un dialogo «infruttuoso e irrispettoso delle reciproche identità. Un Otc incapace di costruire relazioni, ma solo una dimensione burocratica che ha ostruito la programmazione dei Csv nel 2020».

Nicola Caprio sottolinea che ci sono «troppe difficoltà nell’espletamento delle loro azioni e, sicuramente, non per colpa del periodo emergenziale Covid-19. Il Csv Napoli sta valutando, contro questi provvedimenti ingiustificabili dell’Otc chiedendo fortemente anche l’intervento dell’Onc a questa situazione incresciosa, un’azione legale dinanzi a tutte le sedi competenti, chiedendo di tutelare l’autonomia e il funzionamento dei Csv per il bene del volontariato tutto».