Sbarcheranno martedì 4 giugno intorno alle 11 a Fiumicino 58 migranti siriani. L’Italia è pronta ad accoglierli grazie all’impegno di privati cittadini. Questo sarà possibile grazie ai corridoi umanitari promossi da Comunità di Sant’Egidio, Federazione delle Chiese Evangeliche e Tavola Valdese, in accordo con i ministeri dell’Interno e degli Esteri.

I 58 siriani saranno distribuiti nelle varie regioni italiane tra parrocchie, associazioni e famiglie. Un impegno gratuito di cittadini che favoriscono il processo di integrazione. Grazie a questo progetto i migranti potranno apprendere la lingua italiana ed essere avviati al lavoro, mentre i minori inseriti nelle scuole.

In una nota con cui segnalava la notizia la Comunità di Sant’Egidio ha evidenziato che «in un tempo in cui aiutare chi ha bisogno appare sempre più difficile, il modello avviato da Sant’Egidio e Chiese protestanti dimostra che è possibile salvare dai trafficanti di uomini chi fugge dalle guerre e da situazioni di grande rischio per la propria vita».

Dal 2016 questo progetto ha accolto oltre 2500 persone. Di Queste 1500 arrivate dal Libano, la restante parte dall’Etiopia. Il progetto nato in Italia è stato adottato in altri Paesi, come Francia, Belgio e Andorra che ne hanno accolti oltre 500.

Ad accogliere i migranti allo sbarco ci saranno il presidente della Comunità di Sant’Egidio, Marco Impagliazzo, il presidente della Federazione delle Chiese Evangeliche in Italia, Luca Maria Negro e Alessandra Trotta della Tavola Valdese, che poi terranno una conferenza stampa.