Il falcon dell’aeronautica è atterrato pochi minuti fa a Ciampino, riportando in Italia delle primule rosse. All’arrivo erano presenti anche il ministro della giustizia bonafede e il vice premier salvini. L’ex terrorista dovrà rispondere di diverse accuse. Dalla banda armata a quattro omicidi.

Battisti sarà scortato a Rebibbia per poi andare ad Oristano per scontare i suoi due ergastoli. I primi sei mesi saranno in isolamento.

Sono le 11:36 del 14 Gennaio 2019 Cesare Battisti scende dall’aereo, grande dispiegamento di forze di polizia, cecchini sui palazzi e un elicottero dell’esercito in volo sulla pista. Questa l’accoglienza per l’ex terrorista.

«Vorrei ringraziare le forze dell’ordine per averci regalato questo sole di giustizia, grazie al mutato clima politico mondiale dopo 37 anni si dà alla giustizia questo codardo, un vigliacco che non si è mai pentito. Un bel lunedì per dare pulizia a questo paese, voglio ringraziare il governi boliviano e brasiliano», ha detto a margine il ministro dell’Interno.

Anche il titolare della Giustizia ha commentato l’estradizione di Battisti dicendo che «oggi diciamo al mondo che nessuno si sottrae alla giustizia italiana, questo risultato è un risultato di squadra ed è un risultato storico quando siamo compatti non ci ferma nessuno il pensiero va alle famiglie e a tutti i cittadini italiani».

«È fatta. Credo sia la volta buona. Forse davvero è una buona giornata. Non oso pensare che ora possa trovare un escamotage. Sarebbe da scriverci un libro», ha commentato a caldo Alberto Torregiani, il figlio di Pierluigi, il gioielliere ucciso il 16 febbraio 1979.

Le immagini dell’arrivo all’aeroporto di #Ciampino di #CesareBattisti pic.twitter.com/uaFafNDSkq

— Polizia di Stato (@poliziadistato) 14 gennaio 2019